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Cronaca

Caldo anomalo, meteorologi lanciano l’allarme: per fine luglio un aumento della temperatura del Mediterraneo fino a 32°C”

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ITALIA – “Il clima è già cambiato: numerose proiezioni scientifiche indicavano il 2050 come l’anno del Cambiamento Climatico estremo con temperature fino a 40°C all’ombra anche sul Nord Europa, in particolare sulle Isole Britanniche. Ebbene con 28 anni di anticipo, dopo siccità, incendi, 45°C diffusi su mezza Europa, ecco che la ‘profezia’ si avvera: il caldo nordafricano raggiunge anche la Terra d’Albione, l’Inghilterra, con valori termici eccezionali ed incredibili fino a 10/20 anni fa”

.A dirlo gli esperti de ILMeteo.it, che prevedono anche in Italia un’intensificazione del caldo.

“Dal Sahara fino a Londra, il caldo nordafricano risale fino al Mare del Nord”, osservano gli esperti, ricordando che in Italia già “dal 10 maggio, abbiamo convissuto costantemente con picchi oltre i 35 gradi su gran parte del Paese e, negli ultimi giorni, anche in montagna il termometro è impazzito: per il caldo si aprono nuovi crepacci, anche sulla Marmolada, con la peggiore crisi dei ghiacciai degli ultimi anni. Più ad ovest sui Pirenei, nel Principato di Andorra, si sono registrati addirittura 38,7°C a circa 900 metri di quota”.

E se il clima è già cambiato, anche il prossimo futuro non promette bene, secondo gli esperti de ILMeteo.it secondo cui: “un autorevole modello meteorologico prevede per fine luglio un aumento della temperatura del Mediterraneo fino a 32°C, proprio in Italia, sul bacino del Tirreno meridionale: temperature folli dell’acqua che ci porterebbero verso un clima tropicale, la famosa tropicalizzazione prevista dagli scienziati”.

Caserta

Si lancia sotto l’auto per sfuggire alle forze dell’ordine: rimane incastrato

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Un uomo, di origini ucraine, in evidente stato di ebbrezza, ha cercato di sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine lanciandosi sotto un’auto in transito col tentativo di darsi alla chetichella. E’ accaduto nella serata di ieri in via Acquaviva, in quel di Caserta.

Grazie all’intervento tempestivo dei vigili del fuoco, l’uomo è stato disincastrato dalla Pegeout 208 nera, che si trovava a passare in quel momento, e trasportato in ospedale.
Non è in pericolo di vita: tragedia solo sfiorata.

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Castel Volturno

Castel Volturno (Ce), quindicenne muore in piscina al compleanno dell’amica

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Un ragazzo, originario di Capua, quindicenne, è morto mentre era in una piscina di Castel Volturno.
Secondo le prime ricostruzioni, si tratterebbe di un malore improvviso.
La vittima era con una comitiva di coetanei a festeggiare il compleanno di una compagna.   
La tragedia è avvenuta al condominio “Fontana Bleu”, in Via Del Mare a Castel Volturno.

I soccorritori, una volta giunti sul posto, hanno constatato il decesso del giovane.

I carabinieri del reparto territoriale di Mondragone, guidati dal Colonnello Bandelli, hanno avviato le indagini sul caso.

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Aversa

Aversa, mazzette per i permessi: tornano liberi ex dirigente, imprenditore e 3 tecnici 

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La maxi inchiesta condotta dalla Procura di Napoli Nord, sui permessi a costruire ad Aversa, vede una chiara svolta per alcuni degli indagati.
Il tribunale del riesame ha revocato la misura cautelare nei confronti dell’ex dirigente comunale Raffaele Serpico, assistito dall’avvocato Michele Dulvi Corcione che è riuscito – grazie al suo lavoro encomiabile – a far tornare in libertà il suo assistito.
Liberi anche l’imprenditore Yari Cecere, Anna Cavaliere, Donatello Diana e Alfonso Pisanelli.
Non sussisterebbero gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei sopraccitati, secondo i giudici partenopei ai quali è stata impugnata l’ordinanza di custodia cautelare ordinata dal gip Donata Di Sarno.
Gli indagati rispondono, a vario titolo, di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e soppressione, distruzione e occultamento di atti veri. All’epoca dei fatti, sarebbero state elargite delle mazzette per alterare i progetti e favorire costruzioni con aumenti di volumetrie superiori al 35%, il limite consentito dal ‘piano casa’ della Regione Campania.

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